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Da piazza Caduti (Via Trieste) si sale a destra per il sentiero panoramico di Piè Costa fino all’incrocio; si sale a sinistra per via Firenze fino sulla strada comunale dove troviamo il trittico della santella.

Di fronte si sale dalle fontane per una scalinata fino sulla strada comunale sopra Pulciano, si gira a sinistra e si percorre la vecchia strada asfaltata per Gaino per circa 200 mt fino al tornante.

Si lascia la strada comunale e si imbocca a sinistra la vecchia strada delle Cartiere, dove nel 1700 a dorso di mulo si portava la carta fino al piccolo porticciolo di Toscolano.

Si arriva poco dopo sulla nuova strada comunale per Gaino, dopo circa 100 mt terminata la curva si gira a sinistra per una strada sterrata pianeggiante fino al bivio per il sentiero che scende a sinistra per Valle delle Cartiere (località Maina).

Si gira a sinistra e si percorre a ritroso il fiume Toscolano che scorre sulla nostra destra fino al nuovo museo della Carta (consigliata una visita), per ritornare a Piazza Caduti attraversando il centro storico di Toscolano.






PERCORRENZA: a piedi

DIFFICOLTA\': facile

DURATA: 1:30 ore

DISTANZA: 4.7 km

ALTITUDINE: 170m', source: new ol.source.Vector({ url: ['/files/gpx/vecchiavia.gpx'], radius: 0, format: new ol.format.GPX() }), style: function (feature) { return style['662'][feature.getGeometry().getType()]; }, }); vectorList_38.push(vectorgpx); var iconLayer = new ol.layer.Vector({ source: new ol.source.Vector({ features: iconList, }), }); vectorList_38.push(iconLayer); var vectorList_a = []; var iconList = []; style['675'] = { 'Point': new ol.style.Style({ image: new ol.style.Circle({ fill: new ol.style.Fill({ color: 'rgba(255,255,0,0.6)', }), radius: 10, stroke: new ol.style.Stroke({ color: '#ff0', width: 1, }), }), }), 'LineString': new ol.style.Style({ stroke: new ol.style.Stroke({ color: 'red', width: 3, }), }), 'MultiLineString': new ol.style.Style({ stroke: new ol.style.Stroke({ color: 'red', width: 3, }), }), }; // GPX start var t = new ol.Feature({ geometry: new ol.geom.Point(ol.proj.fromLonLat([10.608602239785, 45.656037132268])), name: 'Caneto [Cané]', description: '

La prima notizia dell’esistenza di cartiere in questa località risale alla fine del XV secolo. Nel Settecento il sito, di proprietà Zuanelli, fu danneggiato da un’alluvione. Nella prima metà dell’Ottocento i Simonelli ristrutturarono alcuni edifici e crearono una nuova cartiera. A fine Ottocento gli Avanzini, ultimi proprietari, affiancarono alla cartiera un oleificio.  Il toponimo è un collettivo da \'canna\' a indicare un luogo con canne.


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Ridotto a una stretta mulattiera, l’ultimo tratto del percorso che risale la valle è costellato dalle volte di locali seminterrati nel bosco e di più recenti strutture in cemento armato verso il torrente, resti sopravvissuti all’abbandono e poi alle demolizioni del grande insediamento produttivo di Contrada, che sorgeva nella parte finale della valle, tra Luseti e Lume.





ATTENZIONE La Valle delle cartiere è chiusa da Luseti a Covoli
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Località alla fine della Valle delle Cartiere in cui troviamo la centrale idroelettrica di Covoli (la prima sorta in valle nel 1899, che permetteva l’illuminazione dei paesi della Riviera), i resti dell’insediamento cartario di Covoli e la soprastante Valle delle Camerate.





ATTENZIONE Questo tratto è temporaneamente chiuso



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Al termine della valle la strada si dirama in due sentieri: quello che scende sulla destra conduce ad un cunicolo tagliato nella roccia (consigliamo di affrontarlo solo se muniti di una fonte di luce), oltrepassato il quale ci si trova all’imboccatura della forra; quello principale, sulla sinistra, porta alla valle delle Camerate attraverso la passerella (un tempo fatta di legno) che attraversa la forra. Lo spettacolo che offre la natura, con le rocce scavate, il torrente, il verde della vegetazione, è straordinario.

ATTENZIONE questo tratto è temporaneamente chiuso

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Al termine della strada, prima del ponte che attraversa il fiume, si trova la località oggi conosciuta con il nome di \"Gatto\" (Gàt), forse derivato dal soprannome di un proprietario.

Documentata già dal 1471, dal 2002 uno scavo archeologico ha permesso di riportare alla luce il piano seminterrato di un edificio articolato in origine su più piani e servito ad ovest dal canale della seriola. I resti murari più antichi risalgono al XV secolo.

Nell’Ottocento alcuni ambienti furono abbandonati e sulle loro rovine venne costruito un ponte in pietra già presente agli inizi del secolo, ricostruito in occasione della realizzazione della strada tra 1871 e 1878, e crollato a metà Novecento in seguito ad una piena. L’abbandono totale della cartiera avvenne alla fine dell’Ottocento.' }); t.setStyle( new ol.style.Style({ image: new ol.style.Circle({ fill: new ol.style.Fill({ color: 'red' }), radius: 8, stroke: new ol.style.Stroke({ color: '#000000', width: 1, }), }), }), ); iconList.push(t); style['679'] = { 'Point': new ol.style.Style({ image: new ol.style.Circle({ fill: new ol.style.Fill({ color: 'rgba(255,255,0,0.6)', }), radius: 10, stroke: new ol.style.Stroke({ color: '#ff0', width: 1, }), }), }), 'LineString': new ol.style.Style({ stroke: new ol.style.Stroke({ color: 'red', width: 3, }), }), 'MultiLineString': new ol.style.Style({ stroke: new ol.style.Stroke({ color: 'red', width: 3, }), }), }; // GPX start var t = new ol.Feature({ geometry: new ol.geom.Point(ol.proj.fromLonLat([10.611468609507, 45.659592851797])), name: 'Lume [Löm]', description: '

Verso la forra si trova la graziosa casa di Lume, che secondo la tradizione popolare deriverebbe il suo nome da un lume (in dialetto löm) che vi brillava di notte, anche se, vista la posizione vicina al termine della valle, è possibile che il nome derivi da limes, “confine, limite”.

Lume si caratterizza soprattutto per la presenza di un uliveto realizzato su terreno lavorato a ciglioni, sistemazione idraulico-agraria molto diffusa nella Riviera del Garda.

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Il complesso produttivo di Luseti è da sempre uno dei più vasti della valle: già nella seconda metà del Quattrocento vi sono documentate numerose cartiere, Alla fine dell’Ottocento i grandi edifici si estendevano fino al confine con l’adiacente località di Contrada, con la quale costituivano un tutt\'uno.

Se dalla piccola area di sosta con panche e tavoli si imbocca il sentiero in salita posto a sinistra della fontana, si giunge dopo pochi metri alla piccola chiesetta dei Luseti, intitolata ai Santi Filippo e Giacomo, protettori dei cartai.



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Poco più a monte di Maina Inferiore si trovava il complesso produttivo di Maina di Mezzo, collegato un tempo a Maina Inferiore da un piccolo sentiero che costeggiava il fiume e parzialmente visibile dalla strada. Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento a Maina di Mezzo esisteva un assembramento notevole di edifici produttivi rimasti attivi per tutta la prima metà del Novecento. La vegetazione rigogliosa lascia intravedere soltanto alcune strutture, tra le quali spicca parte di una grande vasca in pietra di inizi Ottocento rimasta sospesa su uno dei pilastri portanti della fabbrica più vicina al fiume.

Nel 2007 parte di uno degli edifici di Maina di Mezzo è stato riportato alla luce grazie ad uno scavo archeologico, effettuato dall’Università di Padova.' }); t.setStyle( new ol.style.Style({ image: new ol.style.Circle({ fill: new ol.style.Fill({ color: 'red' }), radius: 8, stroke: new ol.style.Stroke({ color: '#000000', width: 1, }), }), }), ); iconList.push(t); style['684'] = { 'Point': new ol.style.Style({ image: new ol.style.Circle({ fill: new ol.style.Fill({ color: 'rgba(255,255,0,0.6)', }), radius: 10, stroke: new ol.style.Stroke({ color: '#ff0', width: 1, }), }), }), 'LineString': new ol.style.Style({ stroke: new ol.style.Stroke({ color: 'red', width: 3, }), }), 'MultiLineString': new ol.style.Style({ stroke: new ol.style.Stroke({ color: 'red', width: 3, }), }), }; // GPX start var t = new ol.Feature({ geometry: new ol.geom.Point(ol.proj.fromLonLat([10.60418403364, 45.649963002323])), name: 'Maina Inferiore', description: '

Il Centro di Eccellenza di Maina Inferiore è una cartiera completamente recuperata. Gli edifici produttivi di questa località risalgono al XV-XVI secolo. L\'edificio fu ampliato  fino a fine Ottocento. La cartiera cessò la sua attività nel 1962.

Oggi è sede del Museo della Carta.
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Qui, a fine Ottocento,si trovava il maggiore polo produttivo della zona e rappresentava il cuore di quella sorta di città lineare formata da fabbriche, magazzini, canali, abitazioni, orti e sentieri che riempiva lo stretto spazio del fondovalle.

A testimoniare la fisionomia del luogo restano solo alcune case, la villa in cui abitarono i Maffizzoli, che furono i maggiori protagonisti dello sviluppo industriale della valle, e i ruderi di edifici produttivi e di servizio a monte della casa padronale.

L’attività produttiva all’inizio del ‘900 venne trasferita dagli stessi Maffizzoli nella nuova cartiera a lago.
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Il primo edificio risale al XIX secolo, è tipicamente industriale, al suo interno si conservano ancora grandi vasche piastrellate dei cilindri olandesi in cui avveniva la lavorazione degli stracci, mentre altre vasche, in cemento, ricordano il deposito delle sostanze chimiche impiegate per sbiancare la pasta destinata alla produzione della carta.

A monte un secondo edificio, nascosto dalla vegetazione, rappresenta il nucleo più antico del sito cartario di Vago.
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Piccola cappella realizzata nel corso del XVI secolo per volontà della famiglia Tamagnini, che possedeva cartiere in valle, per i numerosi abitanti del luogo. È dedicata ai Santi Filippo e Giacomo, protettori dei cartai. Di struttura semplice e dimensioni limitate, all’interno è impreziosita da decorazioni a stucco di pregevolissimo valore, eseguiti da Davide Reti, illustre scultore che lavorò anche alla cappella di San Marco nel Duomo di Salò e la volta della chiesa dell\'Inviolata di Riva del Garda.

Per lungo tempo abbandonata, è stata riportata al suo splendore originale da recenti restauri.



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Il Polo Cartario di Maina Inferiore è un affascinante complesso produttivo trasformato in sede espositiva e museale. Al suo interno si ripercorrono le tappe della storia della produzione cartaria dal Medioevo al Novecento, attraverso un suggestivo percorso di visita che dal nucleo cinquecentesco della fabbrica, nel quale sono riprodotti macchinari e attrezzature caratteristici della produzione della carta dal XV al XVIII secolo, si snoda nelle ampie sale superiori, dedicate all’evoluzione della produzione nelle prime fasi della Rivoluzione Industriale. In esposizione anche reperti provenienti dagli scavi archeologici condotti nella Valle delle Cartiere, alcune filigrane prodotte tra XVI e XVIII secolo e una collezione di libri stampati dai Paganini, illustri stampatori con bottega a Toscolano e Venezia nella prima metà del Cinquecento. 

Sempre dedicate ai Paganini e alle loro opere sono due installazioni interattive.

Oltre alle visite guidate e ai laboratori didattici legati alla storia della carta, il Centro organizza manifestazioni culturali, mostre ed eventi. 

Info
www.valledellecartiere.it
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La villa, appartenuta alla famiglia di cartai Maffizzoli, fu costruita sul greto del fiume all’ingresso di Maina Superiore, che a fine ‘800 era il maggiore complesso produttivo della zona. ' }); t.setStyle( new ol.style.Style({ image: new ol.style.Circle({ fill: new ol.style.Fill({ color: '#e7ceb0' }), radius: 8, stroke: new ol.style.Stroke({ color: '#000000', width: 1, }), }), }), ); iconList.push(t); var iconLayer = new ol.layer.Vector({ source: new ol.source.Vector({ features: iconList, }), }); vectorList_27.push(iconLayer); var vectorList_23 = []; var iconList = []; style['730'] = { 'Point': new ol.style.Style({ image: new ol.style.Circle({ fill: new ol.style.Fill({ color: 'rgba(255,255,0,0.6)', }), radius: 10, stroke: new ol.style.Stroke({ color: '#ff0', width: 1, }), }), }), 'LineString': new ol.style.Style({ stroke: new ol.style.Stroke({ color: '#385e39', width: 3, }), }), 'MultiLineString': new ol.style.Style({ stroke: new ol.style.Stroke({ color: '#385e39', width: 3, }), }), }; // GPX start var t = new ol.Feature({ geometry: new ol.geom.Point(ol.proj.fromLonLat([10.609055700445758, 45.64140801163121])), name: 'Ponte vecchio', description: '
Così chiamato per distinguerlo dal “Ponte Nuovo” costruito nel 1908 da cui attualmente passa la strada statale, risale ai primi anni del Cinquecento. L’ordine di costruzione è del 1497, a spese della Magnifica Patria. Si tramanda che fino alla metà dell’Ottocento al vertice del parapetto verso monte esistessero due nicchie, in una delle quali era murato un frammento di una scultura che rappresentava una donna con un diadema sul capo.

Qui si trovava Contrada Ponte, la prima di Toscolano per chi arrivava da Maderno, e da qui passava la strada Regia, che subito dopo il ponte proseguiva sul tracciato dell’attuale via Trento, in contrada Mezzacampagna.

In precedenza l’attraversamento del fiume avveniva attraverso due guadi. 
' }); t.setStyle( new ol.style.Style({ image: new ol.style.Circle({ fill: new ol.style.Fill({ color: '#385e39' }), radius: 8, stroke: new ol.style.Stroke({ color: '#000000', width: 1, }), }), }), ); iconList.push(t); var iconLayer = new ol.layer.Vector({ source: new ol.source.Vector({ features: iconList, }), }); vectorList_23.push(iconLayer); // PUNTI end ************************************************************************************ var view = new ol.View({ center: ol.proj.transform([10.600677, 45.648558], 'EPSG:4326', 'EPSG:3857'), //maxZoom: 18, zoom: 14 }) var map = new ol.Map({ //controls: ol.control.defaults().extend([new ol.control.FullScreen()]), target: 'map', overlays: [overlay], layers: [ // LAYOUT DELLA CARTINA new ol.layer.Group({ title: 'Visualizza', // A layer must have a title to appear in the layerswitcher layers: [ new ol.layer.Group({ title: 'Terreno', // A layer must have a title to appear in the layerswitcher type: 'base', // Setting the layers type to 'base' results in it having a radio button and only one base layer being visibile at a time combine: true, // Setting combine to true causes sub-layers to be hidden in the layerswitcher, only the parent is shown visible: false, layers: [ new ol.layer.Tile({ source: new ol.source.Stamen({ layer: 'terrain' }) }) ] }), new ol.layer.Tile({ title: 'Curve di livello', type: 'base', source: new ol.source.XYZ({ attributions: 'Tiles © ArcGIS', url: 'https://server.arcgisonline.com/ArcGIS/rest/services/World_Topo_Map/MapServer/tile/{z}/{y}/{x}', }), }), new ol.layer.Tile({ title: 'Satellite', type: 'base', source: new ol.source.XYZ({ attributions: 'Tiles © Esri — Source: Esri, i-cubed, USDA, USGS, AEX, GeoEye, Getmapping, Aerogrid, IGN, IGP, UPR-EGP, and the GIS User Community', url: 'https://server.arcgisonline.com/ArcGIS/rest/services/World_Imagery/MapServer/tile/{z}/{y}/{x}.jpg', maxZoom: 19, }), }), new ol.layer.Tile({ title: 'Mappa', // A layer must have a title to appear in the layerswitcher type: 'base', // Again set this layer as a base layer visible: true, source: new ol.source.OSM() }), ] }), new ol.layer.Group({ title: 'Valle delle Cartiere - antica via di accesso', fold: 'open', // Adding a 'fold' property set to either 'open' or 'close' makes the group layer collapsible layers: [ new ol.layer.Group({ title: '
TRACCIA GPS', layers: vectorList_38 }), new ol.layer.Group({ title: '
Altro', layers: vectorList_a }), new ol.layer.Group({ title: '
CHIESE', layers: vectorList_24 }), new ol.layer.Group({ title: '
MUSEI E PARCHI', layers: vectorList_26 }), new ol.layer.Group({ title: '
VILLE E PALAZZI', layers: vectorList_27 }), new ol.layer.Group({ title: '
SITI CULTURALI', layers: vectorList_23 }), ] }), ], view: view, }); // GEOLOCALIZZAZIONE start ************************************************************************************ var geolocation = new ol.Geolocation({ // enableHighAccuracy must be set to true to have the heading value. trackingOptions: { enableHighAccuracy: true, }, projection: view.getProjection(), }); function el(id) { return document.getElementById(id); } el('track').addEventListener('change', function () { geolocation.setTracking(this.checked); }); geolocation.on('change', function () { el('accuracy').innerText = geolocation.getAccuracy() + ' [m]'; el('altitude').innerText = geolocation.getAltitude() + ' [m]'; el('altitudeAccuracy').innerText = geolocation.getAltitudeAccuracy() + ' [m]'; el('heading').innerText = geolocation.getHeading() + ' [rad]'; el('speed').innerText = geolocation.getSpeed() + ' [m/s]'; el('position').innerText = geolocation.getPosition(); }); // handle geolocation error. geolocation.on('error', function (error) { var info = document.getElementById('info-track'); info.innerHTML = error.message; info.style.display = ''; }); var accuracyFeature = new ol.Feature(); geolocation.on('change:accuracyGeometry', function () { accuracyFeature.setGeometry(geolocation.getAccuracyGeometry()); map.getView().animate({ center: geolocation.getPosition() }, { duration: 750 }); }); var positionFeature = new ol.Feature(); positionFeature.setStyle( new ol.style.Style({ image: new ol.style.Circle({ radius: 6, fill: new ol.style.Fill({ color: '#3399CC', }), stroke: new ol.style.Stroke({ color: '#fff', width: 2, }), }), }) ); // geolocation.on('change:position', function () { geolocation.on('change', function () { var coordinates = geolocation.getPosition(); positionFeature.setGeometry(coordinates ? new ol.geom.Point(coordinates) : null); }); new ol.layer.Vector({ map: map, source: new ol.source.Vector({ features: [accuracyFeature, positionFeature], }), }); // GEOLOCALIZZAZIONE end ************************************************************************************ // LINK To POINT start ************************************************************************************ // LINK To POINT end ************************************************************************************ // POPOUP start ************************************************************************************ var element = document.getElementById('popup'); var popup = new ol.Overlay({ element: element, positioning: 'bottom-center', stopEvent: false, offset: [0, 0], }); map.addOverlay(popup); map.on('singleclick', function (evt) { $(element).popover('dispose'); var feature = map.forEachFeatureAtPixel(evt.pixel, function (feature) { return feature; }); if (feature) { var coordinate = evt.coordinate; var hdms = ol.coordinate.toStringHDMS(ol.proj.toLonLat(coordinate)); content.innerHTML = '

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' + feature.get('description') + '



' + hdms + ''; overlay.setPosition(coordinate); } }); // POPOUP end ************************************************************************************ // Get out-of-the-map div element with the ID "layers" and renders layers to it. // NOTE: If the layers are changed outside of the layer switcher then you // will need to call ol.control.LayerSwitcher.renderPanel again to refesh // the layer tree. Style the tree via CSS. var sidebar = new ol.control.Sidebar({ element: 'sidebar', position: 'left' }); var toc = document.getElementById('layers'); ol.control.LayerSwitcher.renderPanel(map, toc, { reverse: true }); map.addControl(sidebar); })();