Il piccolo borgo alpino costituito da tre costruzioni e una chiesina, fu costruito dalla famiglia Andreoli di Armo di Valvestino che nel XVI secolo si trasferirono a Toscolano dove edificarono la cartiera di Maina. Nel 2000 le costruzioni e la chiesina grazie al lavoro gratuito degli alpini del Garda e della Valsabbia sono tornate a splendere come in origine. Oggi un rifugio e un bivacco attendono i camminatori e i pellegrini.
Nella chiesetta, in sostituzione delle tele perdute, lo scultore Angiolino Aime ha creato un bassorilievo che rappresenta la Madonna.
(Testo a cura dell'Associazione Le Vie del Benaco)