Fu edificata nel 1602 per conto di Bartolomeo Podestà, il quale voleva farne il sepolcro per sé e per i suoi discendenti come dice l’epigrafe murata sulla facciata.
Egli commissionò anche la pala d’altare a Palma il Giovane, il quale dipinse la “Sacra Famiglia e San Bartolomeo”. Nella tela, a destra, inginocchiato c’è anche il committente.
(Testo a cura dell'Associazione Le Vie del Benaco)